venerdì 27 aprile 2007
*Veglia in un sOgno*
Era tardi ormai ma il balcone era ancora aperto per rinfrescare la stanza e liberarla dal caldo afoso di quei giorni. Mi sentivo così piccola nell’universo: temevo di perdermi in un grande deserto privo d’acqua o raggiungere l’abisso più profondo senza poterne uscire…non sapevo cosa pensare e mi sentivo così piccina.Guardai fuori:Infiniti soldatini marciavano sotto casa mia con viso apatico, mani chiuse in pugni stretti, gli occhi fissi e, senza volgere mai lo sguardo tra di loro, marciavano imperterriti; infinite formiche correvano minuscole sotto casa mia: non trovavano più la loro Regina e troppo lontana era la loro tana. Non volevo perdermi, non volevo rimanere sola in una costellazione di ipocrisia…Sdraiata sul letto guardavo fuori, abbandonata ai singoli rumori che mi circondavano e poi, all’improvviso, sentii un nuovo respiro. Stavo piangendo perché a volte la felicità fa lacrimare e la brezza si fece più densa e tangibile così tanto da rinfrescarmi gli occhi e farmi venire i brividi.C’era qualcuno fuori, così mi avvicinai e guardai giù dal balcone: c’era il mio angelo laggiù! Con i suoi occhietti mi fissava e mentre accennava un sorriso avvicinò la sua mano alla mia e volò in alto fino a trovarsi accanto a me. << avevo ragione questa volta, perché non me lo hai detto prima che eri un angelo? >> ma non rispose e avvicinò le sue labbra alle mie :vidi un tramonto trasformarsi in alba, grandi oceani riempirsi d’azzurro e mi tenne stretta avvolta dalle sue ali nere come il carbone. Lo fissai, non riuscendo più a respirare poiché ero ancora tra le sue ali, così luminose e splendide…Le sue mani percorsero le mie braccia nude e mi strinsero le spalle provocandomi un immenso calore nonostante il vento si fece più forte.Gli chiesi senza togliere lo sguardo dal suo viso perché le sue ali erano nere e lui rispose << sono scappato dal cielo per venire da te e mi hanno punito, ma ora non ti lascerò mai! >>. Mi prese per mano e mi portò a letto.
<<ti amo>>
Mi baciò le labbra, il collo e il seno e respirai profondamente mentre con una mano mi accarezzava i capelli e ogni singolo lineamento del mio viso. Legai le mie braccia intorno al suo collo e mi sentii completa per la prima volta.Le ali sparirono e lui rimase nudo accanto a me fino alla mattina fin quando aprì gli occhi e non c’era più. Fuori era spuntato l’arcobaleno.
 
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Sirio
Ecco il mio ballo:
Tra coppe d’oro di grandi vittorie,
E scaffali di argenteria:
Ma c’è una stella in più questa notte,
tra l’orsa maggiore
e la Costellazione di Orione.

Sul grande palco ligneo
Nessuna scheggia,
nessuna paura.
È nata una nuova stella oggi

Tra tappeti e corone preziose
di antiche famiglie cristiane
germoglia il nostro walzer di rose.

Sul grande sfondo blu
Nessun bagliore
Nessuna paura.
È nata una nuova stella oggi.
 
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Fiori di Pesco
Sono forse egoista con te?
Come il ragno e la sua preda,
così anche io vorrei...
....Si vorrei

tenerti solo con me,
lontano da sguardi altrui,
Ladri della tua bellezza
e splendore.
Sono forse egoista con te?
È un’onda di gaudio
ciò che ci unisce.
per incanto,
tu sei in me,
e vorrei
custodirti nel più
profondo degli abissi
tra l’azzurro e il blu…
Mio tesoro

Sono forse egoista con te?
Si vorrei,
ma non posso
e niente sarebbe più
infido,
che privarti della vita.
fiore di pesco: simbolo di amore eterno e totale dedizione.
 
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Hei...can you hear me?

 
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*mamma Luce e padre Buio*
L’hai sempre saputo
che gli attimi sono eterni,
che le parole sono
la parodia della vita,
che il silenzio
è la chiave di tutto

lo sapevi
e non volevi spegnerti
perché anche quell’attimo
sarebbe stato eterno
e mi stringevi la mano
sempre più forte
fingendo di non vedere
il mio luccichio
nel buio

l’hai sempre saputo
che il silenzio
è la chiave di tutto…
ma che eri importante
per me
lo ignoravi

così questa è solo
la rivelazione
intima
che ogni attimo
è eterno

e sai, sono innamorata
e anche questo è eterno
dove un ti amo
rompe il silenzio,
allontanando parole
futili

e anche questo sapevi:
che come stella
avresti brillato
testimone
della mia eterna
realtà,

oltre i confini del cielo.

NOTA DELL'AUTORE: per non dimenticare mai persone che davvero sono lontane "oltre i confini del cielo" e che solo nei ricordi saranno vive per sempre e testimoni della mia vita...
 
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°SemPlicità°
Se c’è un monte più alto
Io voglio scalarlo,
Per percepire
Il vento abbracciarmi
In ricordo di te

Se c’è un fiume più lungo
Io voglio attraversarlo,
Per sentire
L’acqua cullarmi
In ricordo di te.

Se c’è una torre più alta
Io voglio salirci,
Per non sentirmi sola
In ricordo di te.

Se c’è una vita più lunga,
Io non voglio viverla senza te.
 
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Ombre in coppia

così vicine
ma distanti
quanto un oceano
profondo e di
fosse infinite.
Ma presto e
accadrà
forse,
il sole
lo disseccherà
e niente poi
sarà così lontano
e le nostre
ombre in coppia,
scorgeremo...
ma dove e quando
ancora non lo so.


note: un'amicizia che nn può finire, ma solo prendersi una pausa e attendere che un giorno ritorni tutto come prima. Forse...
 
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*la Poiana e la Pioggia di Miele*
Sei nato come acque
pure di un torrente,
Vivi come boccioli
gialli di rosa,
Cresci con immense
e possenti ali,
e ama, mia poiana,
come le api il nettare,
senza mai rinnegare
l’irreale del suono
di un baratro di bronzo
catturare il sole.


Gocciola miele
risalendo la corrente,
intrepido e incantato.

Finirà poi di piovere.

Intanto piove miele
e scompari disteso
tra gelsomini in attesa.
 
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