lunedì 29 gennaio 2007
*Addio*

E’ un treno che va senza fermarsi il nostro
Mi hai tradito,
Ingannata,
Straziata,
Ed io ti rinnego.
Mi hai lasciato un vuoto
dentro,
lacrime di ghiaccio
mi ferirono il viso
una volta,
ma ora voglio essere libera,
libera da te.
Non guardarmi perché
io non ti guarderò
Non parlarmi perché
sarebbe come bisbigliare nel caos,
Non giudicarmi perché
In fondo…
è ciò che vuoi anche tu.

E’ un treno che va senza fermarsi il nostro
Mi hai fatto credere in una speranza
finta,
artefatta,
dolorosa.
Mi hai lasciato solo
un ricordo
opaco,
vuoto,
di un cielo senza stelle;
L’illusione abbondava dentro di me
Una volta,
Ma ora sono serena perché
Tu per me,
padre,
sei solo cenere ormai.

†per mettere fine a qualcosa mai incominciato†

 
posted by Rosita at 21:43 | Permalink | 0 comments
lunedì 15 gennaio 2007
*Pensieri Riflessi*
Cresco e il mondo mi sembra cambiare. Vorrei crescere più veloce solo per parlare alla gente dei miei pensieri, della natura che finisce, dell’arte della sapienza, del dolore che finisce come la pioggia d’estate…se esisterà ancora.

Ci vorrà ancora molto tempo…


Il tempo è veloce, quasi come un treno senza metà, alla massima velocità perché per lui non è importante dove andrai a finire. Fermarlo sarebbe per sempre e senza via d’uscita, profondamente imbarazzante poiché mentre sarai finito chissà dove, magari in un luogo senza tempo e senza spazio, gli altri ammireranno cose e proveranno ciò che tu non hai voluto vedere.

Hai paura di ciò che vedrai?


Non ho paura di niente. Io non voglio fermarlo, voglio custodirlo come si fa con un tesoro nascosto nell’abisso più profondo di un oceano sconosciuto e voglio condividerlo con la persona che sa guardarmi negli occhi senza disprezzo né odio. voglio rivelarlo.

Tesoro non c’è niente da annunciare…


Guarda: Il cielo è trasparente, la luna si vede anche di giorno e gli alberi nudi lasciano oscillare le foglie secche che umilianti ricoprono le strade mentre milioni di persone le pesteranno. I grandi ghiacciai si sciolgono,un fiore sboccia in mezzo alla disperazione, la gente corre lontana, due innamorati si baciano nascosti e inconsapevoli vengono illuminati da un sole sempre più caldo e brillante. Vedi laggiù? Le colline ricoperte di erba, i monti pieni di segreti…in quella casa una persona muore e i suoi amici piangono. Le nuvole ricoprono il cielo e incomincia a piovere. Smetterà e l’arcobaleno attirerà la curiosità dei più piccoli. Gli alberi vengono tagliati, lavorati, bruciano ma ricresceranno. Se non sarà ancora così, svelerò al vostro futuro ciò che la natura vi ha portato via. Se la gente sarà più comprensiva, svelerò quanto è stata egoista e crudele verso i suoi simili un tempo.

Ma cosa potrà importare?


Allora mi terrò tutto dentro e lascerò che i fiori sboccino senza svelare loro chi piantò il loro seme.

Calmati piccola. Ora comprendo, pensa al sole che sorge, all’amore che ti travolge l’anima, al cielo che si scurisce, alle ore passate a ridere, ai sogni realizzati.

Si ci penso e ne sono felice quanto un bambino con il suo nuovo gioco.

E cosa ti spinge a pensare così tanto, a torturati il cuore, a guardare così lontano?

Io non penso, io vedo. Non torturo il mio cuore, forse lo vizio troppo e voglio così per sempre, non guardo così lontano perché so già cosa diventerò.

E se non sarà così?

Perché non dovrebbe…

Se sai già tutto…non vuoi niente di nuovo?

Mi guardo intorno sempre, forse è questa la mia ossessione….già…la voglia di voler ammirare ogni giorno qualcosa di nuovo.

Il tuo amore?

La “mia vita” ha sempre qualcosa di nuovo, il suo sorriso è sempre più sincero e la sua voce mi sembra di sentirla sempre come se fosse la prima volta, sento che la sua bellezza potrebbe uccidermi da un momento all’altro. Gli occhi non sono mai gli stessi ma io li riconosco sempre perché prevedo ogni minima sfumatura. È tutto per me, è la mio forza e la mia salute.

Allora è come se fosse una sorpresa da aprire ogni giorno?

Esatto.

E trovi sempre qualcosa di diverso?

Esatto. Lui è così similmente diverso ed è proprio per questo che lo amo.

Cos’è l’amore?

L’amore è l’essenza della vita, puoi vivere senza niente, senza una casa, senza cibo, senza amici ma non senza l’amore. L’amore non ha bisogno di spiegazioni, l’amore va provato e ammirato. Vedi, sta quasi per diventare buio ma i tuoi occhi, quando hai l’amore, sembrano essere capaci di guardare oltre il buio, come i pipistrelli nella loro oscurità.

 
 
posted by Rosita at 15:18 | Permalink | 0 comments
venerdì 12 gennaio 2007
~ Il Silenzio ~
IL SILENZIO

Piango
È un pianto strano il mio:
Le lacrime mi accarezzano il viso,
il mio cuore quasi esplode e
il respiro è sempre più intenso.
Mi sembra di guardare in alto
e scorgere l’immenso,
l’infinita eternità del cielo,
ed eccola là…
La luna è la stessa che
ingenua
illumina anche il tuo viso
e il tuo corpo scolpito da angeli.
Senti?l
e campane suonano per te,
gli angeli ti rivogliono con loro!
Non andare!
per favore resta con me,
riempimi ancora
come hai sempre fatto
anche quando io ti ho ferito..
ma non vendicarti
perché ho capito il male che ho fatto,
avendoti quasi perso per sempre.
Ora è tutto fumo che sale
sempre più in alto.
Ora stiamo insieme
e la musica suona per noi,
il sole brilla sempre di più,
le lacrime sono calde
come il tuo corpo accanto al mio.
Dunque vieni
e continua a tenermi stretta
come solo tu sai fare…
è difficile dirti quello che provo,
forse lo capirai
dai miei occhi quando ti fissano,
dalla mia voce quando ti sussurra “ti amo”,
dal calore delle mie mani
mentre ti stringono forte,
o forse….
il silenzio ti rivelerà ogni cosa.
 
posted by Rosita at 15:57 | Permalink | 0 comments
lunedì 8 gennaio 2007
*IL TROFEO*
Il TROFEO

Per me quel giorno è arrivato,
dove tutto appare perfetto:
i rami secchi
che abbracciano il cielo,
una matita
che rende finta la realtà,
rende concrete le emozioni;
il buio della notte,
le bandiere mosse
dalla brezza notturna…
Per me è giunto quel giorno
In cui
I sogni diventano realtà;
dove
la mia anima
e il mio corpo
sono amati,
il momento in cui
la mela è matura
e le si può assaporare
la sua dolce e morbida polpa.
Il giorno in cui
Posso osservare
il cielo colorarsi di azzurro,
le stelle diventare
sempre più luminose,
Le città trasformarsi
In lucciole impazzite
e i monti farsi più lontani,
il giorno in cui
il mare sembra essere
più limpido,
gli specchi
riflettono i dannati e
i bimbi
sorridono alla vista
di un gatto corvino…
istante in cui
il mio corpo
si sente leggero,
i miei occhi sono lucidi
come un trofeo
appena guadagnato
e il mio cuore
è sempre più vivo…
sì, è proprio arrivato quel giorno.



dedicata all'amore della mia vita.


 
posted by Rosita at 18:29 | Permalink | 0 comments
* Formiche *

FORMICHE

Siete come lucciole perse nell’immenso,


come sogni da realizzare



come aerei senza meta


angeli senza ali;


siete come un fiume scintillante


in un deserto di disperazione.


siete il mio sfondo, la mia cornice


siete reali,


…forse…


ma di certo


siamo come formiche in una nube di egoismo.

 
posted by Rosita at 17:42 | Permalink | 0 comments
domenica 7 gennaio 2007
*Sensazioni*
pensando al principio,all'amore,alla vita.


Quando aprii gli occhi scoprii l’immenso e la magia di un mare rosa e caldo che mi teneva sospesa in quel luogo così confortevole e soave; circondata da filamenti d’oro, spesso mi guardavo intorno con gli occhi mezzi chiusi, sentivo il sangue scorrermi nelle vene e ammiravo la mia mano aprirsi e richiudersi intorno ad una corda bianca, fonte di energia e sanità. Rimanevo immobile di fronte a ciò che credevo fosse il mio mondo,udivo il veloce battito del mio cuore, così piccolo, così fragile, e quel suono mi inteneriva così come quella voce…bellissima, onnipresente, la sentivo bisbigliare ed io sorridevo e muovevo le mani perché ero felice, sereno, pieno del suo calore e tutto il suo affetto. A volte capivo che non era allegra, sentivo un timbro di voce diverso, potente e forte ed io piangevo, stringevo gli occhi e singhiozzavo, avrei voluto urlare ma non riuscivo, chiudevo le mani per formare dei pugni, fin quando il rumore cessava e allora mi calmavo,sospeso quasi volavo e poco dopo mi riaddormentavo. Si,sognavo, sognavo luci e colori, sognavo di nuotare in un mare immenso accompagnato da quella dolce voce luminosa che ormai era la mia migliore e unica amica. Era così semplicemente bello stare li, coccolato dal calore della sua mano e delle sue parole e la notte, quando tutto era buio e solo i filamenti d’oro mi facevano da luce, la mia amica mi faceva ascoltare dei suoni così tranquilli che già subito dopo le prime note mi ritrovavo a sprofondare nel sonno. Purtroppo non era sempre così incantevole, c’erano momenti in cui tutto sembrava troncare la mia quiete, rumori forti, suoni di altri mille e diverse voci, urla e sempre quel suono incessante e monotono accompagnato da zampilli di sensazioni fredde o talvolta, troppo calde. Odiavo quei momenti, piangere era il minimo che potessi fare ma spesso la mia amica mi parlava e allora mi rasserenavo, come se tra tutto quel frastuono lei era l’unica a possedere una voce così bella e capace di farmi stare bene anche quando (come in quei casi) mi spaventavo. Avrei voluto capire il senso di ciò che udivo e di ciò che provavo, capire ciò che mi circondava ma spesso tralasciavo simili questioni e senza chiedermi niente continuavo beata a rilassarmi sospesa in quell’immenso mare rosa. Arrivarono poi i giorni in cui lo spazio si fece sempre di meno e allora quel mare divenne solo un piccolo stagno nel quale ero fastidiosamente sorretta….fu sempre peggio fino ad arrivare al giorno più brutto della mia vita: mi ero appena addormentata per l’ennesima volta, dopo aver continuato per 10 minuti ad allargare il luogo in cui mi trovavo tirando calci alle pareti….fu comunque inutile. All’improvviso sentii una spinta,mi sentii come trasportata da una corrente chissà dove, agitai le braccia e le mani, l’acqua veniva meno e avevo freddo, la mia amica mi aveva forse abbandonato? Non sentivo più la sua voce, ma solo urla e schiamazzi…che potevo fare? Chiusi gli occhi perché infastiditi da una forte luce troppo forte rispetto a quelle a cui ero abituata. Ricordo che piansi tantissimo,mi mancava il respiro e non ero più sospesa, non volavo più, ma mani cm le mie mi tenevano il busto così fortemente da lasciarmi dei numerosi segni rossi. Volevo la mia amica e finalmente venni portata da lei…sentii di nuovo il suo calore e la sua voce, mi tenne stretta e mi abbracciò e questa volta piansi di gioia. Nacqui e avevo imparato già tutto della vita.
 
posted by Rosita at 15:55 | Permalink | 0 comments
giovedì 4 gennaio 2007
"Angel"
C’è chi crede che gli angeli esistono solo in cielo. Anche io pensavo fosse così, anche io, ammetto, di aver convinto me stessa a credere che vicino a me ci fosse un angelo, trasparente, muto, ma sempre vicino a me, in ogni momento e situazione. Ho provato a parlargli, davvero, ma non mi rispondeva! Lo chiamavo ma lui non arrivava mai…l’aspettavo, a volte mettevo giù tutto e stavo immobile a pensare a lui sperando che si facesse vedere una volta per tutte, perché non ne potevo più di parlare da sola e di non ricevere nessun tipo di conforto da niente e nessuno…almeno lui avrebbe dovuto, essendo il mio angelo custode… Ma non esistono gli angeli, non esistono uomini alati proveniente dal cielo e pronti ad accoglierti e ad accompagnarti verso la salita per il paradiso. Lì devi essere capace di arrivarci da solo e sarà li che il vero angelo ti aspetterà. Arrivò anche per me quel momento, stesa su un letto, circondata da numerose persone che quasi non conoscevo più e invece erano i miei amici e parenti, addolorati nel vedermi così, ma non capivano che io ero felice. Tuttavia ero rimasta sola, ora non abitavo cn nessuno e da tempo ormai ero rimasta stesa sul letto,li dove pochi giorni prima, avevo sentito per l’ultima volta il battito del suo cuore, quello dell’uomo che non solo me lo promise ma mi amò davvero con tutto se stesso per sempre…ma cosa vuol dire per sempre? ora ero lì stesa alla ricerca del calore della sua mano, la mano che per tanti anni ebbe il privilegio di sfiorare ogni parte del mio corpo, la cercavo ma non la trovavo, allora restavo impaziente e attendevo il suo ritorno. Il sole non sorgeva più ormai, non vedevo più,la vista mi si annebbiò, le voci della gente erano troppe e sgradevoli, cosa volevano da me? Sentivo il mio cuore battere sempre di meno, mi sentii così leggera,così libera. Le voci, i rumori. Rimbombavano forte nella mia testa. Per un momento riuscii ad aprire gli occhi: “vi voglio bene” dissi “ora ritorno da lui, mi sta aspettando, devo andare” e sempre di più sentivo la mia anima staccarsi dal corpo, vedevo tutto dall’alto, vedevo la gente piangere, i miei figli disperarsi, ma io sorridevo perché sapevo che non erano ancora pronti per capire ma che avrebbero capito. Ed ora sono qui a scrivere, ma non con la penna e nemmeno con qualsiasi altro modo, ma sto raccontando col cuore, cn l’anima, coi sentimenti. Non posso rivelarvi cosa vidi quando il mio cuore smise di battere del tutto, posso solo accennarvi che per la prima volta volai, volai in alto, lontano e sempre più lontano, mi sembrava di essermi persa ed invece era proprio qui che dovevo arrivare. Nel Nulla, nel vuoto, ma c’era lui ad aspettarmi. Mi sorrise quando mi vede, mi porse la mano e mi tirò verso di lui. Era caldo, più bello del solito, sorridente e felice. Allora era lui il mio angelo, mi aveva ascoltato ed era venuto da me, mi aveva donato una vita bellissima, cn gioie e dolori ma speciale. Mi aveva abbracciato ogni qualvolta ne chiedevo il bisogno, mi aveva amato fin dal primo giorno, mi aveva protetto, mi aveva salvato da un destino vuoto e futile. E poi rieccolo là ad aspettarmi, ora era lui che attendeva me a braccia aperte, era lui che mi mostrava l’infinità dell’universo e dell’amore. “non lasciarmi più sola” gli dissi e poi mi baciò, cn la mano rugosa ma forte prese la mia e mi portò lontano cn i miei capelli bianchi che ci facevano da mantello talmente erano lunghi. Il suo viso era invecchiato, ma il suo sorriso era sempre nuovo e sincero. “scusami, ma non ti lascerò mai più” mi disse. Lui è stato il mio angelo, fin dal momento in cui l’ho visto la prima volta, perché fu proprio da qual momento che tutto cominciò ad andarmi bene, fu dal quel momento che la mia vita cambiò, fu da quel giorno che cominciai a credere negli angeli.
 
posted by Rosita at 16:30 | Permalink | 2 comments
*Voglia di Vivere...*
ORE: 12:25. Fuori c'è la nebbia, uno strato opaco e trasparente che ricopre le case e gli alberi, ma le loro foglie si possono ancora vedere, i loro colori accesi superano ogni cosa, brillano e quando si staccano dai rami creano un tappeto colorato, quasi irreale, quasi come se fosse qualkosa di strano e insolito sotto un cielo privo di vita e completamente bianco.
Quando qualcosa va storto, spesso si crede che il proprio destino sia segnato, destinato ad essere futile e vuoto. Forse bisognerebbe guardare oltre, aprire la finestra della propria vita e guardare aldilà dell'orizzonte, attraverso la nebbia e oltre i monti, bisognerebbe guardare ed osservare le piccole cose che in genere sono le più speciali e le più belle. Molti credono che non sia possibile, hanno voglia di morire....certo, ammetto che è stato così anche per me...si è vero, avevo voglia di sparire, di farmi male, mi eccitava tutto ciò e avevo perennemente un velo opaco sui miei occhi e forse fu proprio quello, come la nebbia nasconde le case, che mi impedì inizalmente di vedere oltre, di assaporare il sapore della speranza, quel dolce e forte sapore che non avevo mai avuto la fortuna di sentire. Si forse è vero, mi chiudevo in me stessa e non ne volevo sapere niente di nessuno....se era un'esagerazione? Probabile, ma c'è chi soffre di più rispetto agli altri anche se la situazione per alcuni può sembrare poco terribile. Poi qualcosa è cambiato, allora è vero che non può piovere per sempre, è vero che siamo circondati da cose meravigliose, e anche se la maggior parte di esse si nascondono, bisogna solo cercarle ed accoglierle e magari sono proprio dentro di noi. Quante volte mi sn messa a parlare dell'amore? Probabilmente, proprio perchè solo ora ho capito cos'è, voglio parlarne perchè mi sembra qualcosa di unico, di fantastico, qualcosa di talmente raro che spesso mi vien voglia di ringraziare la fortuna per avermela portata. L'amore.Così, venne anche da me e mi salvò, mi fece sentire speciale, mi cambiò o forse tirò fuori la "vera me" che era prima nascosta dentro di me ma non la vedevo perchè ero troppo presa a deprimermi e pensare tutto negativo...Credetemi quando vi dico che provai qualcosa che non avevo mai sentito (e che mai credevo potesse esistere) a cui ancora non so attribuirgli un nome. è come una magia,una grande e meravigliosa magia che mi ha permesso di aprire la "finestra" della mia vita, di escludere la mia empatia per un momento, di metterla da parte e permettere al vento di sfiorarmi il viso, di trasportare lontano quel velo opaco per poi permettermi di volare. Per la prima volta volai e tutt'ora so cosa vuol dire volare, andare lontano, attraversare l'oceano, sovrastare i monti più alti e scoprire l'infinito. L'amore, la mia voglia di vivere.
 
posted by Rosita at 16:24 | Permalink | 0 comments
mercoledì 3 gennaio 2007
Se Potessi Volare...
dopo una brutta giornata, a letto, prima di addormentarmi ho pensato a queste parole...

SE POTESSI VOLARE

Se potessi volare,

come i gabbiani sopra il mare,

così anche io attraverserei il mondo,

se potessi volare,

sfiorerei le braccia del grano nel primo crepuscolo

di un’estate calda e secca,

se potessi volare riderei di te,

legato al passato,

mentre io posso scorgere l’immenso

dinanzi a me,

guardare

oltre le colline ricoperte di erba,

oltre i monti rivestiti di panna

e passare attraverso le nuvole

di zucchero filato;

se potessi volare

mi fermerei a pensare

se un giorno avrò la forza

di voltarmi indietro

con la speranza che i miei

insensati errori siano stati cancellati,

con la stessa semplicità di una foglia

portata via dal vento;

se solo potessi spiccare il volo..

prima darei un’ala anche a te.
 
posted by Rosita at 15:45 | Permalink | 0 comments
martedì 2 gennaio 2007
*Il mio Mare*

chiusi gli occhi e sentii il bisogno di far parlare il mio cuore..


IL MIO MARE

Ciò che vado cercando,

Umilmente e illusa ,

È ciò che è dentro di me:

Sono le parole che dal cuore

scorrono nelle mie vene

abbracciano il mio corpo

lo venerano, lo comprimono

e mi tolgono il fiato…

naufraga del mio stesso mare

ansiosa di dare voce

ai piccoli e teneri

raggi

di un sole abbagliante…
 
posted by Rosita at 10:58 | Permalink | 0 comments
lunedì 1 gennaio 2007
Rifugio
dopo il dolore...la pace e il rifugio tra le sue ali...


RIFUGIO


ho cavalcato l'onda più alta del mare,

mentre l'acqua mi feriva il viso

e il ghiaccio tormentava il mio corpo

e inaridiva la mia anima.

ma ora che le tue ali sono guarite,

potrai portarmi più in alto

così quelle lame mandate dall'oceano,

voleranno senza meta:

senza ferirmi

senza sfiorarmi




 
posted by Rosita at 18:04 | Permalink | 0 comments